Roccamontepiano accoglie una prima famiglia in fuga dalla guerra in Ucraina.
“Benvenuti a Roccamontepiano…” è il post che il Comune di Roccamontepiano ha pubblicato sulla propria pagina Facebook ma aveva anche annunciato il loro arrivo dopo che negli uffici si era presentata una badante ucraina che ha chiesto aiuto per la figlia e sua famiglia che in fretta si erano messi in viaggio per varcare il confine.
Abbiamo accolto una famiglia di nove persone con sei minori. Il sorriso dei bambini al sicuro e lontani dalla guerra, ci ha riempito il cuore di gioia e ci ha permesso di tornare a sperare in un futuro migliore. Adesso sono al sicuro dopo un viaggio di 2500 chilometri, durato 5 giorni e con oltre 22 ore di fila per cercare uscire dalla loro nazione in fiamme. Sei bambini splendidi che ci hanno donato il loro sorriso, il loro sentito “ciao” come prima parola in italiano che hanno imparato. Sui volti di tutti la stanchezza ma anche la consapevolezza di essere accolti e sentirsi sicuri dentro una casa. Chi fugge dalla guerra ha sempre bisogno di una carezza che scalda il cuore.
La stessa che vorremmo trovassero sempre i nostri figli, lungo il cammino della loro vita” ha dichiarato il primo cittadino Adamo Carulli.
La campagna di solidarietà già annunciata in questi tristi giorni, ha preso avvio con la raccolta di beni di prima necessità con alimenti a lunga conservazione da poter depositare nella Sala Consigliare del Municipio. Stiamo raccogliendo beni anche per loro come vestiario nuovo o comunque in buone condizioni e qualche medicinale.
Il Comune fa sapere che si è costituito un comitato spontaneo di cittadini, associazioni, amministratori e parrocchie che ha lanciato insieme all’Amministrazione locale la volontà di raccogliere fondi e abitazioni sfitte da mettere a disposizione per accogliere ucraini in fuga.