Si è svolta sabato scorso, la prima seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale di Roccamontepiano e con esso il giuramento del Sindaco Dario Marinelli, eletto il 12 giugno con l’80% dei consensi dei roccolani.
Marinelli è l’ottavo primo cittadino di Roccamontepiano dell’età repubblicana.
Quella del neo primo cittadino che è stato Vice negli ultimi cinque anni, è una squadra collaudata e rinnovata che lo affiancherà con gli assessori appena nominato Gina Tatasciore e Pieremidio Orlandi, quest’ultimo assolverà anche la funzione di Vice Sindaco. Entrambi sono stati già amministratori nell’ultimo quinquennio.
Il nuovo Presidente del Consiglio è Claudio Legnini che aveva già svolto, in passato, il ruolo di Presidente e assessore nell’amministeazione Carulli (2002-2012).
La maggioranza di “Insieme per Roccamontepiano” oltre gli assessori è formata dal capogruppo Angelo D’Andrea con i consiglieri Bice Di Monte, Luciano Graziani e Giovanni Luberti.
Ls minoranza di “Liberi a Roccamontepiano” è composta dal capogruppo Orlando Donatucci con Paolo Buffone e Lorenzo Legnini.
Marinelli, nel ringraziare tutti i cittadini di Roccamontepiano per il compito che gli hanno affidato ha dichiarato che cercherà di onorare con il massimo impegno, onesta e dedizione, il ruolo assegnato, congiuntamente alla compagine amministrativa che avrà vicino e al suo fianco per i prossimi cinque anni.
“Nell’ordine di mandato questo è il 16° Consiglio uscito dalle urne dal 1946 ad oggi, con otto sindaci: Nicola Pantalone. Domenico Di Nardo, Tonino Dante D’Andrea, Trentino Marinelli, Giovanni Legnini, Adamo Carulli, Orlando Donatucci e poi di nuovo Carulli, in questo ultimo quinquennio.
Ho voluto ricordare questo per affermare come nella nostra comunità vi è sempre stata la solidità della democrazia e della libertà.
Tutte le amministrazioni elette, hanno sempre scelto sindaci che hanno portato a conclusione i mandati sia con il vecchio ordinamento elettorale che con l’elezione diretta” ha dichiarato Marinelli.
Ha poi rivolto un augurio a tutti i consiglieri affermando: “la storia ci insegna che chiusa la breve ma anche intensa stagione delle campagne elettorali, si chiudono anche le polemiche e le lacerazioni che pur costituiscono il sale del confronto duro tra le parti in campo.
Questo è l’auspicio che faccio a me stesso e a voi Consiglieri eletti.
Da oggi esiste un solo paese e un solo organo eletto che rappresenta tutti, in tutte le sedi istituzionali sovracomunali.
Chi siede in questa assise rappresenta, seppur divisi nel gruppo della maggioranza e della monoranza, l’intero paese e a questo orizzonte ideale che ciascuno deve ispirarsi anche nei prossimi anni.
Io stesso, prima di diventare amministratore diretto della nostra comunità, sono stato dall’altra parte di questo tavolo e só di quanto importante e fondamentale è il ruolo della cosiddetta opposizione.
Chi sta da quella parte ha a cuore le sorti del nostro paese, alla pari dei colleghi che sono stati eletti nelle file della maggioranza.
Ecco perché mi permetto di augurare a tutti i Consiglieri, una fattiva collaborazione seppur nella critica costruttiva ma capace di fare progredire e migliorare il nostro paese.”
Poi si rivolge alla maggioranza, ai componenti della Giunta designata e a tutta quella che finisce la squadra comunale, “chiedo grande impegno, dedizione e capacità di fare squadra tutti isieme.
Nessuno di noi da solo può migliorare le cose, se si vuole costruire e far crescere la nostra comunità lo si deve fare assieme e con il contributo di tutti.
Lo abbiamo visto e compreso bene nel recente passato, affrontando la gestione dell’emergenza sanitaria pandemica da Covid-19.
Solo con l’aiuto di tutti si può fare tanto.
Ecco perché mi corre il dovere di ringraziare ogni singola volontaria e ogni volontario che nella stagione che ci stiamo lasciando alle spalle, hanno saputo mettersi in gioco e non hanno rinunciato a romboccarsi le maniche e dare parte del loro tempo a tutte le campagne di screening prima e vaccinazioni dopo fatte qui a Roccamontepiano, nel centro vaccinale della palestra fino a dentro le abitazioni dei più fragili ed indifesi.
Questa è la comunità che desidero amministrare nei prossimi anni con l’aiuto di tutti voi.
Un esempio ed un modello che ha fatto scuola e mi permetto di dire ha trovato l’apprezzamento di chi, da fuori paese ha visto che un paese vivo, come il nostro, è la risposta a tutti i problemi e le difficoltà che abbiamo, dallo spopolamento per decrescita demografica al lavoro.
Anche per questo che la nuova ammistrazione ha puntato molto sull’idea di aprirsi ed di essere “comunità accogliente”.
Oggi Rocca ospita diciannove cittadini ucraini, in fuga dalla guerra, di questi undici minori su cui abbiamo investito con il contributo di tutti oltre che di aiuti materiali un corso per l’apprendimento della lingua italiana.
Essere accoglienti significa presentare a chi viene, che sia un turista, un visitatore o un viandante, un paese in ordine, pulito ed ospitale, con strutture capaci di dare risposte e economicamente sostenibili.
Anche per questo abbiamo voluto e tra qualche giorno firmerò l’autorizzazione per l’apertura di un Centro Minori non accompagnati qui a Roccamontepiano e a breve si aggiungerà una iniziativa privata per aprire una residenza per anziani.
Il futuro di Roccamontepiano verrà scritto con la parola SCUOLA.
S come Salvaguardia delle nostre scuole, favorendone tutti gli interventi capaci di rendere attrattivo il nostro polo di istruzione in questa area pedemontana. S come Sicurezza, salvaguardia della nostra qualità della vita per i servizi erogati e serenità delle famiglie.
C come Coinvolgimento, Cura e Comune capace di condividere con tutti i cittadini gli obiettivi per migliorare il futuro ed il domani di chi vive o viene a vivere qui a Roccamontepiano.
U come Unità della comunità. Mai più divisioni partitiche e di contrada, tra il sopra e il sotto, chi ha votato e chi non ha votato.
O come Ordinato un paese con servizi efficienti ed efficaci con risposte erogate.
L come Lavoro, da difendere per chi lo ha qui in paese e da creare puntando e valorizzando la straordinaria opportunità che si apre con il turismo e il terzo settore nell’area sociale.
A come Attenzione per le grandi cose ma anche per quelle piccole, quelle capaci di non far sentire soli i cittadini ma sapendo di poter contare su chi si prende cura delle persone, del territorio e delle cose importanti che abbiamo.
Ecco, io da Sindaco vorrei camminare con tutti voi tenendo a mente ciò che in sintesi vi ho appena enunciato.
Molte altre cose andrebbero dette, ma mi riservo di presentarle nel prossimo Consiglio, quando verrà portato il punto all’ordine dei giorno dell’approvazione delle linee programmatiche di mandato.
Tutto è possibile se saremo in tanti a desiderarlo e fare nostro il futuro del nostro paese.
Essere Sindaco impegna già nella parola stessa un ruolo che vale e che rappresenta tutti, indistintamente.
Credo che non bisogna mai enunciare il fatto che si vuole essere Sindaco di tutti, bisogna esserlo nel profondo del cuore e nella coscienza, soprattutto quando lo si fa, senza la necessità di dirlo soltanto.
Grazie di cuore, statemi vicino in questa avventura che scriveremo e compileremo tutti inseme”, ha a concluso il sindaco Dario Marinelli.